Ma Spento il Novilunio e Spento per orchestra d’archi

Quattro brani per orchestra d’archi ispirati a testi poetici di Marco Vitale

 1. Già bianco e aperto il mio tormento

2. Già l’acqua taglia sbarre sul selciato

3. Ma spento il novilunio e spento

4. La pioggia di stamane ha fatto il vuoto

L’autore ritiene che questo componimento rappresenti il parziale raggiungimento di una maturità espressiva a lungo cercata. Nell’opera di un artista il rapporto tra il sé e i linguaggi storicizzati non sempre riesce a trovare equilibrio. In questo lavoro, agli occhi dell’artefice, il linguaggio di ieri come quello di oggi, il contenuto e la forma, il testo (sottaciuto, ma immanente) e la musica risultano miracolosamente fusi, in uno stato sinergico atto ad esprimere con forza le motivazioni originarie. Si tratta di quattro quadri notturni e autunnali, ispirati a altrettante liriche di Marco Vitale, carichi di madrigalismi e di timbri inusitati   che giocano un ruolo rilevante.

  • Titolo: Ma spento il novilunio e spento
  • Organico: orchestra d’archi
  • Anno: 1990
  • Durata: 7′ 48″
  • Committente: 
  • Dedicatario: 
  • Esecuzioni: I esecuzione: Palermo, Teatro Metropolitan, Associazione Siciliana Amici della Musica, 10 gennaio 1992, Orchestra da Camera Siciliana diretta dall’Autore
  • Edizioni a stampa: © 1990 Edizioni Edipan, Roma
  • Edizioni audio / video: ℗ 1990 Edi-Pan, Roma, Collegium Philarmonicum diretto dall’Autore
  • Varie: 
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