Manifesto dell'Arte Multimodale
L'arte multimodale nasce come incontro di più linguaggi
e mezzi.
I linguaggi e i mezzi sono dialettici tra loro.
Non c'è sovrapposizione ma interconnessione e reciprocità.
Una linea geometrica può essere intesa musicalmente come
una nota lunga, un punto come una nota corta e viceversa, ma ciò
non equivale ad una operazione prestabilita.
La generazione dell'oggetto riguarda i linguaggi nel loro aspetto
interiore e di struttura.
La tecnologia è intesa come mezzo d'interiorizzazione e
non come mezzo di giustapposizione.
La proposizione multimodale non può prescindere dalle connotazioni
storiche dei linguaggi ma può intervenire nella ricerca
di matrici comuni e di rinnovate significazioni.
Il pensiero multimodale presuppone un certo grado di astrazione.
Pensiero astratto e pensiero concreto possono coesistere in forme
e collegamenti logico-emozionali.
L'artefice multimodale non usa, crea.
L'arte multimodale non può essere consumata, essa va conquistata.
Enrico Renna
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