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Sinfonia delle campane

per cinque gruppi percussivi, campane, luci, ambientazione e voce recitante ad libitum

Il concepimento dell'opera nasce dallo studio dello strumento campana e dalla messa in gioco degli elementi acustici presenti sul territorio, in una costante ricerca del genius loci, e si protrae dai campanili verso i gruppi percussivi e le voci, avvalendosi di una serie di strumenti storicamente consolidati ed altri creati appositamente da materiali cosiddetti poveri.

L'attenzione compositiva è volta in special modo al timbro, al ritmo, al luogo, alle traiettorie del suono e della luce, in un rapporto dialettico tra i vari elementi della struttura creativa e dello spazio percettivo.

Il Novecento, attraverso straordinari fermenti progettuali, ha scardinato la concezione del suono come elemento standardizzato ed eufonico, basato rigorosamente sulla scala temperata, aprendo una serie di possibili che partono dalla riconsiderazione della natura della vibrazione, per proiettarsi in ambiti di ricerca sulle capacità percettive dell'uomo.

Non sembra vano ricordare, quali ideali linee di riferimento, le opere e gli studi di Russolo, Varèse, Cage, Nono, Maderna, Rotondi, Nancarrow, oltre ad alcune pratiche musicali non occidentali, pur preziosissime.
In questo filone di ricerca, conservando un carattere fondamentalmente acustico ed autonomo, si pongono i presupposti estetici che sono alla base della composizione della Sinfonia delle Campane.

La partitura si articola in macrostrutture che definiscono i confini della Sinfonia, e microstrutture che in alcuni Quadri sono rigorosamente prefigurate, in altri garantiscono una libertà d'esecuzione guidata, in rapporto dialettico tra direttore/compositore ed interpreti.
E' composta di sedici Quadri, ciascuno della durata di circa quattro minuti, suddivisi in:
- LIRICO
- CREATIVO
- ENERGICO


 

Alcuni degli strumenti utilizzati

Il respiro del tempo e i suoi possibili


I luoghi

Ad ascoltare, parlano.
Linguaggio e codice rivelano a chi sa intendere, vivi e sonori oltre l'immaginabile, scanditi per accadimenti in strutture variabili infinite.

Le campane

Cadenzano le ore, gli eventi come un palpito portando il carico d'imperscrutabili suggestioni: cuore e anima assieme.
Distolte le funzioni originarie, ottengono passo e dignità strumentale nell'invenzione.

I suoni

Energico, Creativo, Lirico: generano la forma articolata in quadri, subiscono mutamenti previsti o straordinari, caratteri primigeni della Sinfonia che il tempo non osa fissare nell'incommensurabile varietà del tutto.

Gli artefici

L'immenso parziale ricreano rappresentandone un bagliore, medium flesso tra lo sclerotico della pagina e lo scrutare dei possibili.
A loro è chiesto: comprendere, cogliere, comunicare.

Le luci

Invenzioni, labirinti creativi e il ritrovarsi al Ritornello.

Le immagini

Perché ciò che è nascosto sia rivelato.

Ogni Quadro si avvale di una propria connotazione visiva, ritmica e melodica.


Quadro 1: Lirico 1 Armonici su metallofoni e voce

Quadro 2: Rollio Strutture rullate con rotazione d'impulsi

Quadro 3: Energico 1 Strutture fisse e mobili a specchio

Quadro 4: Creativo 1 Rotazione delle strutture

Quadro 5: Creativo 2 Azione

Quadro 6: Energico 2 Strutture fisse e mobili a specchio

Quadro 7: Creativo 3 Azione

Quadro 8: Energico 3 Strutture mobili a specchio

Quadro 9: Creativo 4 Azione

Quadro 10: Energico 4 Strutture speculari complesse

Quadro 11: Creativo 5 Azione

Quadro 13: Creativo 6 Azione

Quadro 14: Creativo 7 Azione

Quadro 16: Lirico 2 Armonici su metallofoni e voce